Dhāraṇā
Cos’è
Viene tradotto come “raccolta o concentrazione della mente o come “l’atto di trattenere, sopportare, sostenere, mantenere, trattenere”, o anche come “fermezza, certezza “.
É il sesto degli otto stadi (gradini o arti) dell’Ashtanga Yoga esposti da Patañjali nel suo Yoga Sūtra. Con lo stadio precedente, Pratyāhāra, si impara a ritirare i sensi da fenomeni esterni. Attraverso, Dhāraṇā, invece, la mente è centrata su un solo oggetto ed evita altri pensieri. Questo è il primo passo della profonda meditazione concentrativa.
Secondo la moderna psicologia, la mente non può essere fissata su alcun oggetto per un considerevole periodo di tempo. Un’attività, ridotta, permane anche durante il più alto grado di concentrazione. Quindi, concentrazione, può indicare solo il controllato movimento della mente all’interno di una sfera limitata, riportandola indietro nel momento in cui tale connessione viene interrotta. Questo è già un risultato considerevole. Nello Yoga, sebbene la concentrazione inizi con un controllato movimento della mente, essa può raggiungere uno stato in cui tutti i movimenti, o cambiamenti si interrompono. In Dhāraṇā, l’oggetto della meditazione, chi pratica la meditazione e l’atto della meditazione rimangono separati; cioè, il praticante è consapevole dell’oggetto sul quale sta meditando, è consapevole di meditare su quell’oggetto ed è consapevole dell’atto della meditazione.