PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO
In occasione della riapertura dello studio, rilasciamo il protocollo anti-contagio che segue le linee guida indicate dal governo.
Chiediamo di leggere attentamente i vari punti e di collaborare, per far si che le attività si svolgano nella massima sicurezza e serenità di tutti.
- All’arrivo in struttura, si dovrà attendere sulla porta di ingresso, dove sarà misurata la febbre; in caso di temperatura pari o superiore a 37,5 l’ingresso sarà vietato.[1]
- Per entrare nella struttura bisogna indossare la mascherina, igienizzare le mani (utilizzando l’apposito erogatore posto nella hall), e mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro.
- Prima di gettare negli appositi cestini fazzoletti usati, è necessario sigillarli nelle apposite bustine poste sulla mensola all’ingresso.
- Sarebbe più opportuno recarsi in struttura con l’abbigliamento adatto alla pratica. Se proprio non è possibile, si può usare lo spogliatoio, mantenendo la distanza di 1 metro, utilizzando la mascherina.. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale.
- Durante la pratica bisogna disporsi in modo tale da mantenere la distanza di sicurezza pari a 1 metro. In tal caso è possibile praticare senza mascherina.
- Per la pratica, sarebbe opportuno, che ognuno portasse il proprio tappetino e un telo/asciugamano da porre sugli attrezzi, forniti dallo studio, utilizzati durante la pratica. Se si è sprovvisti di un tappetino personale, è possibile usufruire di quelli forniti dalla struttura, igienizzandoli prima e dopo della lezione.
Per la pratica in giardino è possibile utilizzare i tappetini soltanto se si dispone di una stuoia personale da porre sotto il tappetino. - Al termine della pratica lasciare la sala evitando assembramenti e indossando nuovamente la mascherina.
Oltre al protocollo anti-contagio, sopra indicato, per ulteriori informazioni consigliamo la lettura dell’articolo, del ministero della salute, sulle linee guida sulla ripresa delle attività sportive:
[1] Approfondimento sulla misurazione della temperatura corporea.
Nel caso dovesse accedere ai locali dello Studio, il visitatore sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura sarà superiore ai 37,5 gradi, non sarà consentito l’ingresso in Studio. A tal proposito di informa che non verrà registrato alcun dato, ma poiché la rilevazione costituisce un trattamento di dati personali, ciò avverrà nel rispetto della disciplina vigente in materia di privacy. La finalità di detto trattamento è la prevenzione del contagio da COVID-19, viene eseguita per l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti contagio. Il periodo di conservazione del dato sarà strettamente legato alla finalità dello stesso al massimo fino alla data prevista per la fine dello Stato di emergenza, allo stato attuale il 31 luglio 2020. Il titolare del trattamento è la sig.ra Maria Fusco. In ogni caso ogni visitatore dovrà indossare guanti e mascherina.
INFORMATIVA PRIVACY
La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente.
La temperatura verrà rilevata tramite misuratore a distanza, il dato non verrà registrato. Sarà possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo quando sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali. La finalità del trattamento è la prevenzione dal contagio da COVID-19, per l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti contagio ai sensi dell’art. 1 n. 7 lett.d9 del DPCM 11 marzo 2020 . Il periodo di conservazione del dato sarà strettamente legato alla finalità dello stesso al massimo fino alla data prevista per la fine dello Stato di emergenza, allo stato attuale il 31 luglio 2020. Il titolare del trattamento è la sig.ra Maria Fusco.
I dati saranno trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non saranno diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19.
L’informativa è resa anche nel caso in cui si richieda il rilascio di una dichiarazione attestante la non provenienza dalle zone a rischio epidemiologico e l’assenza di contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al COVID-19.